THE ULTIMATE GUIDE TO ASSOCIAZIONE A DELINQUERE STAMPO MAFIOSO

The Ultimate Guide To Associazione a delinquere stampo mafioso

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Il discorso giustificativo della decisione è contraddistinto da intrinseca coerenza anche laddove argomenta, richiamando a sostegno le emergenze processuali acquisite, che questa conclusione non è contraddetta dall'episodio del raddoppio delle somme richieste da check here R. a B., costituente l'espressione non di una rottura del patto originariamente concluso nel 1974, bensì di un disegno volto, da un lato, advertisement accrescere, dopo oltre un decennio, il guadagno dell'associazione mafiosa e, dall'altro, a ridimensionare l'atteggiamento di D.

nine.La motivazione della sentenza impugnata è immune da vizi logici anche nella parte in cui, nel rispetto dell'ambito del devolutimi, ha proceduto ad un nuovo esame degli dati, ritenuti dalla sentenza rescindente apparentemente distonici con il riconoscimento dell'elemento soggettivo del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa nel periodo 1983-1992.

Quest'ultimo, dal canto suo, non aveva mai palesato alcuna volontà di modificare i rapporti con B. e D. e, pur azzerando i vertici mafiose delle "famiglie" avversarie (comprese quelle che facevano parte della "commissione"), aveva autorizzato la riscossione delle somme di denaro da parte dei P.

Occorre tener conto della peculiare struttura del reato ex art. 416 c.p. e di quello di cui all’artwork. 416-bis c.p. (Cass. 1976, n. 1205). La tipizzazione di figure criminose concorsuali attraverso la coniugazione dell’artwork. a hundred and ten c.p. con la singola fattispecie di reato è una operazione normativa di dubbia legittimità in relazione ai principi di legalità, in quanto finisce for each parificare le condotte ascrivibili a ciascun concorrente senza descriverle, dilatando la sfera di punibilità in contrasto col principio di offensività, attesa la difficoltà di ipotizzare una condotta concorsuale che non corrisponda advert una attività di partecipazione all’associazione.

Il collaboratore di giustizia Ca.An., uomo d'onore della "famiglia" mafiosa di Catania, dichiarava che, a partire del 1975, aveva accompagnato il fratello Ca.Gi., a capo dell'organismo direttivo di "cosa nostra" a Milano for every individuare i soggetti che dovevano essere eliminati nel contesto di una guerra di mafia in corso a Catania.

four.1. In merito al primo profilo, giova premettere che, in presenza di un annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione per vizio di motivazione, il giudice è vincolato dal divieto di fondare la nuova decisione sugli stessi argomenti ritenuti illogici o carenti dalla Suprema Corte, ma resta libero di pervenire allo stesso risultato decisorio della pronuncia annullata sulla base di argomentazioni diverse da quelle censurate in sede di legittimità ovvero dell'integrazione e dell'ulteriore approfondimento di quelle già svolte.

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eight.Con riferimento alla configurabilità del delitto di concorso esterno in associazione for each delinquere per il periodo 1978-1982, la Corte d'appello di Palermo osservava che, nonostante il passaggio alle dipendenze di R., D. non aveva mai interrotto i suoi rapporti con i soggetti intranei a "cosa nostra" ( Bo.

three.one. Il primo limite fondamentale ai poteri di cognizione e decisione del giudice di rinvio è costituito dall'obbligo - sancito dall'art. 627 c.p.p., comma three, - di uniformarsi alla sentenza della Corte di Cassazione for every quanto concerne ogni questione con essa decisa. Si tratta di un vincolo che, sotto un aspetto, tende a garantire la funzione di unificazione della giurisprudenza e, sotto un altro, costituisce una logica conseguenza dello stretto legame intercorrente tra iudicium rescindens e iudicium rescissorium, affidato advertisement altro giudice solo a causa dei limiti dei poteri cognitivi della Corte di Cassazione.

Al riguardo si trattava di stabilire soltanto se si fosse trattato di una prosecuzione senza soluzione di continuità, pur dopo l'allontanamento di D.M., ovvero di una ripresa dopo un'interruzione.

e dal C. ; il docente si sforza evidentemente di trovare una risposta alle analisi chimiche palesanti l’adulterazione del burro; A. , è provato, telefonò al laboratorio (…) ed alla stessa Entremont; la difesa prefigura un ruolo di mera connivenza dell’imputato rispetto all’attività delittuosa del duo C. -V. , ruolo smentito dalla già menzionata vicenda Flechard e confermata da altro episodio analogo, in cui l’intervento dell’imputato consentì lo sblocco di una fornitura di burro destinato alla France spa fermato alla dogana; le dichiarazioni di V.R. sono riscontrate dal regalo ricevuto dall’A. di un natante del valore di 20 milioni di lire (ufficialmente regalo della France spa, in realtà pagato dal V. ); in ogni caso vi è una chiamata in correità, quella di V.R. , puntualmente riscontrata dalle intercettazioni; non v’è alcuna contraddizione tra il riconoscimento del reato associativo, ancorché nelle forme attenuate del concorso esterno e l’assoluzione dell’imputato da una serie di contestazioni concorrenti, tutte collocate nel contesto della attività di consulenza svolta dall’imputato in ordine alla certificazione di genuinità del burro prodotto dai coimputati.

“Quando tre o più persone si associano allo scopo di commettere più delitti, coloro che promuovono o costituiscono od organizzano l’associazione sono puniti, for each ciò solo, con la reclusione da tre a sette anni.”

conversazione del 20 dicembre 1986 fra D. e C., da cui emergeva l'interessamento del primo nei confronti del secondo mediante la fissazione di alcuni appuntamenti, nonchè l'invio, da parte di C. a B., di una cassata di dieci chili, appositamente preparata e decorata;

); quanto, infine, all’episodio Entromont, la difesa aveva dedotto in appello che dalle telefonate del 14.four.1999 e del 30.four.1999, intercorse tra V.R. , Du.Cl. e Du.De. , si deduceva che l’imputato D. aveva rilevato dalle analisi l’adulterazione certa del burro e che aveva comunicato tale risultato al V. , il quale si period rivolto ad altro laboratorio; da tale momento, deduceva ancora l’appellante, l’imputato non ha più svolto alcuna attività in favore del V. e del C. ; tali intercettazioni costituiscono i fondamenti probatori della condanna e la difesa richiedeva for each questo una loro valutazione attenta ed approfondita; nelle telefonate il V. a più riprese evidenzia che l’imputato ha valutato le analisi e giudicato adulterato il burro e questo senza possibilità di appello (si dà atto che la difesa riporta stralci delle intercettazioni dedotte); dalle medesime telefonate si evince che dopo le analisi destructive il prevenuto non si è più occupato della vicenda; la corte distrettuale, nonostante i rilievi difensivi, ha ribadito la motivazione del giudice di primo grado volte a valorizzare le telefonate della prima fase della trattativa, quando cioè l’imputato non aveva ancora avuto gli esiti delle analisi e, con esse, la considerazione che anche la telefonata advertisement un fornitore per guadagnare tempo, telefonata non provata ma solo ipotizzata, integra contributo concreto all’associazione; di qui il denunciato travisamento e la omissione motivazionale censurata, là dove si sono valorizzate le intercettazioni precedenti alle analisi e non il comportamento del prevenuto successivo alle stesse; vi è poi una totale omissione motivazionale in ordine alle spontanee dichiarazioni rese da L.L. , importante mediatore internazionale agroalimentare secondo la valutazione dei giudici di merito, all’udienza del 23.9.2008 davanti al tribunale di S. Maria C. Vetere, spontanee dichiarazioni affidate advert un memoriale, nel quale si afferma che i francesi di Flechard avevano fatto analizzare la fornitura V. al prof. D. il quale aveva concluso for each l’adulterazione del prodotto, che i rapporti tra loro ed il V. si erano ormai deteriorati in seguito ai risultati delle analisi del suo prodotto, analisi eseguite sulla foundation di un capitolato affidato ad un professore di Portici; trattasi di acquisizioni processuali favorevoli all’imputato, sulle quali nulla hanno detto i giudici di primo e secondo grado; dette dichiarazioni, rese da un coimputato, sono utilizzabili in favore del D. perché confortate da riscontri esterni occur da insegnamento di legittimità sulla portata delle norme di cui agli artt. 494, 192 e 526 co. 1.bis c.p.p..

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